Abroghiamo il matrimonio

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  1. silvioII
     
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    Ma piano piano viene meno il desiderio di sposarsi, sta perdendo molto del suo fascino, non credo che sopravviverà in una società moderna e consapevole.
     
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  2. Kawanari
     
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    CITAZIONE (silvioII @ 5/1/2013, 00:03) 
    Ma piano piano viene meno il desiderio di sposarsi, sta perdendo molto del suo fascino, non credo che sopravviverà in una società moderna e consapevole.

    Sempre che di fascino si tratti...
     
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  3. Ranxerox
     
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    Alla luce dell'attuale situazione sociaqle, il matrimonio è un'istituzione superata da un pezzo, almeno dai tempi dell'emancipazione femminile degli anni '70.

    Una delle prove è che le statistiche di separazioni e divorzi sfiorano - se a memoria non vado errato - il 50%.

    Personalmente trovo spaventevole l'idea di passare anche solo un numero di anni con la stessa persona, per tacere di passarci la vita; e promettere di farlo, sia attraverso l'istituzione che privatamente, mi pare una grossa ipocrisia.
     
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  4. Danio rerio
     
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    Era da tempo che non aspettavo altro che si presentasse l'occasione di fare la minchiata che sto per descrivervi... ma andiamo con ordine
    La storia è ambientata nella cucina del mio appartamento, verso le ore 21. Tre miei coinquilini (che chiamerò E, M, e K dalle iniziali dei loro nomi, K è una donna) stavano finendo di cenare, mentre io mi ero messo a fissare una melanzana per 10 minuti in attesa che mi venisse appetito (non è uno scherzo). Dopo circa 2 minuti che fisso la melanzana, K ed M si scambiano qualche parola, non ricordo a che riguardo, ma la conclusione è questa:
    K: che amore che sei, dovrei sposarti
    M: va bene
    E: io faccio da testimone dello sposo

    A questo punto non ho saputo resistere

    Io: e io posso celebrare il matrimonio. Dovrei avere giusto qualcosa che faccia al caso...

    Vado nella mia stanza e ne esco 5 minuti dopo vestito da prete (per quelli di voi che non lo sapessero, avevo comprato l'anno scorso un clergyman da utilizzare per questo genere di scherzi beoti)
    A questo punto ho detto che bisognava trovare un testimone per la sposa, ma per un incredibile colpo di fortuna pochi istanti dopo sopragiunge un altro mio coinquilino (S). Come entra E gli si rivolge a lui

    E: S, devi fare da testimone
    Io: K ha deciso di sposare M

    E in quattro e quattr'otto organizziamo la cerimonia, io leggo un brano dal vangelo (tratto dall'Apocalisse, ma mi fermo quasi subito per procedere celermente), dico le formule di rito (sbagliando ogni volta il cognome dello sposo), scambio degli anelli (che non so da dove siano spuntati fuori) ed è fatta. Neanche a Las Vegas fanno matrimoni così rapidi: tra la proposta e la conclusione della cerimonia saranno passati sì e no 20 minuti. Sono persino riuscito a fare il tutto senza mai scoppiare a ridere
     
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  5. silvioII
     
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    Comunque io prima di posarmi ho avuto una crisi terribile, ma che sto facendo ?
     
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  6. Kawanari
     
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    CITAZIONE (Danio rerio @ 4/3/2013, 22:15) 
    Era da tempo che non aspettavo altro che si presentasse l'occasione di fare la minchiata che sto per descrivervi... ma andiamo con ordine
    La storia è ambientata nella cucina del mio appartamento, verso le ore 21. Tre miei coinquilini (che chiamerò E, M, e K dalle iniziali dei loro nomi, K è una donna) stavano finendo di cenare, mentre io mi ero messo a fissare una melanzana per 10 minuti in attesa che mi venisse appetito (non è uno scherzo). Dopo circa 2 minuti che fisso la melanzana, K ed M si scambiano qualche parola, non ricordo a che riguardo, ma la conclusione è questa:
    K: che amore che sei, dovrei sposarti
    M: va bene
    E: io faccio da testimone dello sposo

    A questo punto non ho saputo resistere

    Io: e io posso celebrare il matrimonio. Dovrei avere giusto qualcosa che faccia al caso...

    Vado nella mia stanza e ne esco 5 minuti dopo vestito da prete (per quelli di voi che non lo sapessero, avevo comprato l'anno scorso un clergyman da utilizzare per questo genere di scherzi beoti)
    A questo punto ho detto che bisognava trovare un testimone per la sposa, ma per un incredibile colpo di fortuna pochi istanti dopo sopragiunge un altro mio coinquilino (S). Come entra E gli si rivolge a lui

    E: S, devi fare da testimone
    Io: K ha deciso di sposare M

    E in quattro e quattr'otto organizziamo la cerimonia, io leggo un brano dal vangelo (tratto dall'Apocalisse, ma mi fermo quasi subito per procedere celermente), dico le formule di rito (sbagliando ogni volta il cognome dello sposo), scambio degli anelli (che non so da dove siano spuntati fuori) ed è fatta. Neanche a Las Vegas fanno matrimoni così rapidi: tra la proposta e la conclusione della cerimonia saranno passati sì e no 20 minuti. Sono persino riuscito a fare il tutto senza mai scoppiare a ridere

    Ma è grandioso! :lol:
     
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    CITAZIONE (Danio rerio @ 4/3/2013, 22:15) 
    Era da tempo che non aspettavo altro che si presentasse l'occasione di fare la minchiata che sto per descrivervi... ma andiamo con ordine
    La storia è ambientata nella cucina del mio appartamento, verso le ore 21. Tre miei coinquilini (che chiamerò E, M, e K dalle iniziali dei loro nomi, K è una donna) stavano finendo di cenare, mentre io mi ero messo a fissare una melanzana per 10 minuti in attesa che mi venisse appetito (non è uno scherzo). Dopo circa 2 minuti che fisso la melanzana, K ed M si scambiano qualche parola, non ricordo a che riguardo, ma la conclusione è questa:
    K: che amore che sei, dovrei sposarti
    M: va bene
    E: io faccio da testimone dello sposo

    A questo punto non ho saputo resistere

    Io: e io posso celebrare il matrimonio. Dovrei avere giusto qualcosa che faccia al caso...

    Vado nella mia stanza e ne esco 5 minuti dopo vestito da prete (per quelli di voi che non lo sapessero, avevo comprato l'anno scorso un clergyman da utilizzare per questo genere di scherzi beoti)
    A questo punto ho detto che bisognava trovare un testimone per la sposa, ma per un incredibile colpo di fortuna pochi istanti dopo sopragiunge un altro mio coinquilino (S). Come entra E gli si rivolge a lui

    E: S, devi fare da testimone
    Io: K ha deciso di sposare M

    E in quattro e quattr'otto organizziamo la cerimonia, io leggo un brano dal vangelo (tratto dall'Apocalisse, ma mi fermo quasi subito per procedere celermente), dico le formule di rito (sbagliando ogni volta il cognome dello sposo), scambio degli anelli (che non so da dove siano spuntati fuori) ed è fatta. Neanche a Las Vegas fanno matrimoni così rapidi: tra la proposta e la conclusione della cerimonia saranno passati sì e no 20 minuti. Sono persino riuscito a fare il tutto senza mai scoppiare a ridere
     
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  9. EX999
     
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    CITAZIONE (Ichthyostega @ 23/10/2012, 14:15) 
    Ritengo che il matrimonio sia un istituto giuridico fondamentalmente eliminabile (e, in molti paesi, discriminante). Cancellandolo si farebbero risparmiare sia lo stato che i cittadini. Riguardo la tutela dei figli, in teoria quelli nati fuori dal matrimonio sarebbero già uguali ai restanti, e se non ci fosse più il matrimonio lo sarebbero anche in pratica essendo tutti uguali. Eredità, pensione reversibile, etc. possono essere specificati dall'interessato prima di morire, e non necessariamente dovrebbero essere rivolti alla stessa persona. Il regime fiscale verrebbe calcolato solo in base al numero di perone che vivono in una residenza, a prescindere dalle relazioni che intercorrono tra di loro e di cui lo stato comunque non dovrebbe impicciarsi.

    Bravo, penso la stessa cosa, ma è molto difficile che qualcosa del genere accadrà presto,
    ci vorrebbero una o più persone come te al governo...Difficile per ora, sopratutto perché siamo in democrazia.

    CITAZIONE (Danio rerio @ 24/10/2012, 14:15) 
    CITAZIONE (Ichthyostega @ 23/10/2012, 15:15) 
    Ritengo che il matrimonio sia un istituto giuridico fondamentalmente eliminabile (e, in molti paesi, discriminante). Cancellandolo si farebbero risparmiare sia lo stato che i cittadini. Riguardo la tutela dei figli, in teoria quelli nati fuori dal matrimonio sarebbero già uguali ai restanti, e se non ci fosse più il matrimonio lo sarebbero anche in pratica essendo tutti uguali. Eredità, pensione reversibile, etc. possono essere specificati dall'interessato prima di morire, e non necessariamente dovrebbero essere rivolti alla stessa persona. Il regime fiscale verrebbe calcolato solo in base al numero di perone che vivono in una residenza, a prescindere dalle relazioni che intercorrono tra di loro e di cui lo stato comunque non dovrebbe impicciarsi.

    è quello che continuo a ripetere ormai da qualche anno.
    Giusto per restare in tema, meno di 20 minuti fa ho ricevuto una mail in cui mi si comunica che non sono più idoneo alla borsa di studio regionale, il che significa che dovrò pagare di tasca mia un anno di salatissime tasse universitarie, e niente ristorazione. Ciò è dovuto al fatto che quest'anno, per una questione di eredità, l'indicatore ISPE della mia famiglia è al di sopra della soglia massima fissata dalla regione. Chiaramente è un'assurdità, perché si tratta di denaro di proprietà dei miei genitori, non mia, ma a quanto pare in questo paese si da per scontato che nessuno si faccia problemi ad essere considerato un animale da compagnia alle dipendenze della propria famiglia (mentre i meriti personali non vengono tenuti in alcuna considerazione). Per mia fortuna ero riuscito a mettere da parte denaro a sufficienza da potermi permettere di mantenere la mia dignità di individuo per un paio d'anni, quanto mi basta per terminare la laurea specialistica ed emigrare in un paese civilizzato.

    Apparte il necro perché siamo su roba di 4 anni fa...

    Anche a me è capitata la stessa cosa, l'anno scorso è morto
    mio nonno, morale della favola quest'anno ho pagato 1300 euro solo di prima rata...
    E mio padre è disocuppato[anzi fanculo voglio essere policamente scorretto: nullafacente], quei soldi erano in pratica un intero stipendio al netto di mia madre,
    se ero così "ricco" me ne andavo in giro con un RS 250 2 tempi
    a scialaqquare i miei soldi a puttane.
    Il guaio è che per lo "Stato" molti ricchi sono poveri e molti poveri sono ricchi,
    non so se mi spiego, poi una volta parlai con un conoscente che mi disse che suo padre guadagna 10'000 euro al mese
    e per non pagare i 2000 euro di tasse universitarie a suo dire "ingiuste" si mise nello stato di famiglia di un parente meno
    facoltoso con il risultato di pagare 200 euro invece di 2000...

    CITAZIONE (Ranxerox @ 5/1/2013, 12:19) 
    Alla luce dell'attuale situazione sociaqle, il matrimonio è un'istituzione superata da un pezzo, almeno dai tempi dell'emancipazione femminile degli anni '70.

    Una delle prove è che le statistiche di separazioni e divorzi sfiorano - se a memoria non vado errato - il 50%.

    Personalmente trovo spaventevole l'idea di passare anche solo un numero di anni con la stessa persona, per tacere di passarci la vita; e promettere di farlo, sia attraverso l'istituzione che privatamente, mi pare una grossa ipocrisia.

    Si dice che in media l'innamoramento dura 3 anni,
    per il periodo della "malattia" la convivenza dovrebbe essere piacevole,
    sopratutto se accopagnata da uno certo genere di "scambi di attenzioni"...

    Il matrimonio una volta serviva per unire famiglie ricche e di potere,
    diciamo che finchè l'Italia resta mediavale il matrimonio resta,
    e l'Italia è ancora parecchio mediavale, soprattutto da Roma in giù...

    CITAZIONE (srsly @ 24/10/2012, 18:49) 
    Stesso stupido problema pure io, e la beffa è che l'ISPE lo supero per meno di 1000 euro, quando il reddito, che alla fine è quello che conta, è ben al di sotto della fascia più bassa. :(
    Perciò in sostanza tocca sborsare, e naturalmente lo deve fare mio padre, soldi per affitto e spese varie.
    Per fortuna, per il buon voto di diploma dovrei prendere almeno 3000 euro e perciò per un pò posso respirare.

    "Buon voto", in che senso? Quanto buono? Nel senso se è il massimo va bene,
    altrimenti non mi risulta ci siano fascie inferiori che godano di agevolazioni.

    CITAZIONE (Ichthyostega @ 25/10/2012, 14:45) 
    Ci vorrebbe una corposa riforma del primo libro del codice civile. Ridefinirei anche il concetto di maggiore età, in senso meritocratico.

    Sono d'accordo anche se poi alla fine non cambia tanto...
    Nel senso dopo tutto della la maggiore età cosa se ne fa uno che è "effettivamente" maturo?
    Compra etanolo per uso alimentare? No di certo... Si fa la patente e compra un'auto giusto per la velleità di sfoggiare il proprio catorcio davanti ai suo amici menomati?

    Magari ci sono anche cose serie, tipo votare...Aspetta... Votare AHAHAHA non è poi così seria neanche questa cosa.

    CITAZIONE (cartman666xx @ 25/10/2012, 19:33) 
    per me e' esagerato che si debbano aspettare i 18 anni per vedere un film porno.

    Per me lo fanno a posta per instigare gli 11enni con la propaganda come
    "frutto proibito" (come se non bastasse già la natura a rompere i coglioni...).

    Lo stesso vale per tabacco e alcool (anche benzina se ci pensate...).
    Le persone sone come animali in gabbia, ciò che lo stato "modera/proibisce" è proprio
    ciò che vuole rendere "appetitoso" agli occhi degli stolti che ne fanno manbassa convinti
    di vivere nell'eden...

    CITAZIONE (evolutionator @ 4/1/2013, 23:45) 
    CITAZIONE (Ichthyostega @ 23/10/2012, 14:15) 
    Ritengo che il matrimonio sia un istituto giuridico fondamentalmente eliminabile (e, in molti paesi, discriminante). Cancellandolo si farebbero risparmiare sia lo stato che i cittadini. Riguardo la tutela dei figli, in teoria quelli nati fuori dal matrimonio sarebbero già uguali ai restanti, e se non ci fosse più il matrimonio lo sarebbero anche in pratica essendo tutti uguali. Eredità, pensione reversibile, etc. possono essere specificati dall'interessato prima di morire, e non necessariamente dovrebbero essere rivolti alla stessa persona. Il regime fiscale verrebbe calcolato solo in base al numero di perone che vivono in una residenza, a prescindere dalle relazioni che intercorrono tra di loro e di cui lo stato comunque non dovrebbe impicciarsi.

    È una questione di storia, di tradizioni, di conquiste, di lotte, di popoli... Trovo difficile che si possa toccare il matrimonio. Figuriamoci in Italia, poi...

    Puttanate, basta coi porno e film mielosi, con un pò di sale in zucca in più tutti capirebbero che il matrimonio
    è la peggior sciocchezza che si possa fare, sopratutto quando si è innamorati, sposarsi per amore è il peggior motivo.

    Le donne dovrebbero capire che il matriomonio non fa altro che sminuirle e invece pare che alcune
    vivano proprio in funzione di quello.

    Bha, io non sono una donna e la gente "comune" mi rompe le palle insistendo sul fatto che sono solitario, non ho amici/fidanzate e cazzate varie,
    figuriamo per una donna quanta deve essere la pressione da parte della società a conformarsi al modello di semplice-oggetto-di-attenzioni-sessuali(12 29 anni)/madre(30-39anni)/mugliera[o regina del focolare](40-49anni)/bambinaia(50anni-morte)
    che palle sto mondo...
     
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    Spunti di riflessione interessanti.
    CITAZIONE (EX999 @ 11/1/2016, 10:53) 
    Il matrimonio una volta serviva per unire famiglie ricche e di potere,
    diciamo che finchè l'Italia resta mediavale il matrimonio resta,
    e l'Italia è ancora parecchio mediavale, soprattutto da Roma in giù...

    C'è un famoso libro del 1919, "L'autunno del medioevo", che analizza il romanticismo esagerato e gli ideali cavallereschi delle corti francesi e olandesi del XIV e XV secolo, sostenendo la tesi che fossero meccanismi di difesa psicologica contro un mondo che stava cambiando.
    Quanto segue è un discorso assai semplificato e poco rigoroso.
    Nell'Europa preindustriale il matrimonio era generalmente pianificato dalle famiglie in base a considerazioni pratiche, e i bambini lavoravano, apportando benefici economici ai genitori che superavano i costi di mantenimento. Nel mondo "pre-Dickens" la famiglia era quindi basata su relazioni economiche chiare, e non ci si affezionava più di tanto (anche perché i bambini morivano - in una vecchia puntata di Superquark Barbera, se ricordo bene, cita un personaggio famoso del passato che accenna distrattamente al fatto che gli siano morti "uno o due" figli; ma non ricordo quale sia).
    Quando gli stati hanno imposto di non far lavorare più i bambini, e di mandarli a scuola, fare figli è divenuto economicamente svantaggioso. Per continuare a fare come prima, la società ha elaborato una dottrina secondo cui i figli porterebbero benefici emotivi. Allevare bambini sta diventando sempre più costoso (le mamme dedicano in media più tempo ai figli oggi che nel 1965, nonostante nel frattempo molte siano entrate nel mondo del lavoro), e per giustificare l'affare si postulano vantaggi emotivi eccezionali (palesemente in contrasto con l'esperienza quotidiana dei genitori che conosco; ma non tutti collegano adeguatamente modelli e realtà, e inoltre a forza di crederci forse può anche diventare vero). Lo stesso è avvenuto per il matrimonio.
    I valori tradizionali si stanno rapidamente disgregando. "Monogamia" un tempo significava accoppiarsi con una sola persona per tutta la vita; a partire dalla metà del XX secolo, è passato a significare "con una sola persona alla volta", e la nostra cultura ha elaborato in pochi anni un impressionante corpus di usanze relative ai fidanzamenti non finalizzati al matrimonio (che sarebbe forse interessante studiare meglio: in breve, penso che le "tradizioni" nate negli anni '50 e '60 relative ai rapporti di coppia portino con loro i segni della loro origine rapida e traumatica, in contrasto col modo usuale in cui si sviuluppano le usanze di una cultura), che sta già dando qualche segno di cedimento con le nuove generazioni. In seguito è stato introdotto il divorzio, che è in continuo aumento; le nostre "famiglie" assomigliano sempre meno all'idea di Famiglia Cristiana.
    In definitiva, penso che il modello di famiglia che abbiamo ereditato dall'era preindustriale non sia ottimale per la nostra economia postindustriale e per i nostri stati assistenziali, e che ci troviamo in una fase di non equilibrio.
    In modo in parte analogo al codice cavalleresco di cui sopra, la surreale dottrina contemporanea relativa ad amore e legami famigliari potrebbe essere vista come l'estrema difesa di un modello che un tempo non aveva bisogno di nessuna giustificazione "emotiva", ma che adesso non è più adatto ai tempi, ed ha quindi buone probabilità di essere rimpiazzato sul lungo termine (non chiedermi da cosa; quale potrebbe essere un modo "industriale" di allevare bambini?).
    CITAZIONE (EX999 @ 11/1/2016, 10:53) 
    Sono d'accordo anche se poi alla fine non cambia tanto...
    Nel senso dopo tutto della la maggiore età cosa se ne fa uno che è "effettivamente" maturo?

    Serve a poter esercitare la maggior parte dei diritti che lo stato ci garantisce senza avere bisogno dell'approvazione di tutori.
    CITAZIONE (EX999 @ 11/1/2016, 10:53) 
    , ciò che lo stato "modera/proibisce" è proprio
    ciò che vuole rendere "appetitoso" agli occhi degli stolti che ne fanno manbassa convinti
    di vivere nell'eden...

    "Lo stato" non ha una volontà, e quasi sempre nemmeno l'insieme di chi approva le leggi (nel senso che votano per la stessa cosa, ma per interessi diversi). Ad ogni modo, non credo che chi scrisse le leggi in questione lo abbia fatto avendo in mente idee del genere.

     
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  11. EX999
     
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    CITAZIONE (Ichthyostega @ 12/1/2016, 19:27) 
    Spunti di riflessione interessanti.

    Questo mi gratifica.



    simpatico sto Luigi Tenco...

    CITAZIONE (Ichthyostega @ 12/1/2016, 19:27) 
    (non chiedermi da cosa; quale potrebbe essere un modo "industriale" di allevare bambini?).

    Bho...

    allevamentoallevarebatteriacosadididivietoegallineinlanuovapolliprevedepropostaue

    https://en.wikipedia.org/wiki/Preschool

    preschool
    milroy-elementary-school-1
    2149272_orig
    high-school

    [ROFL INCRONTROLLABILMENTE, SINCERO]

    CITAZIONE (Ichthyostega @ 12/1/2016, 19:27) 
    CITAZIONE (EX999 @ 11/1/2016, 10:53) 
    Sono d'accordo anche se poi alla fine non cambia tanto...
    Nel senso dopo tutto della la maggiore età cosa se ne fa uno che è "effettivamente" maturo?

    Serve a poter esercitare la maggior parte dei diritti che lo stato ci garantisce senza avere bisogno dell'approvazione di tutori.

    Senza soldi mi sa che è poca roba, e i soldi a 18 anni sono sempre dei genitori...
    (a meno che non si è dei baby-mafiosi o roba del genere...)

    CITAZIONE (Ichthyostega @ 12/1/2016, 19:27) 
    CITAZIONE (EX999 @ 11/1/2016, 10:53) 
    , ciò che lo stato "modera/proibisce" è proprio
    ciò che vuole rendere "appetitoso" agli occhi degli stolti che ne fanno manbassa convinti
    di vivere nell'eden...

    "Lo stato" non ha una volontà, e quasi sempre nemmeno l'insieme di chi approva le leggi (nel senso che votano per la stessa cosa, ma per interessi diversi). Ad ogni modo, non credo che chi scrisse le leggi in questione lo abbia fatto avendo in mente idee del genere.


    Forse ho capito, lo Stato cerca di "tutelare/moderare" con un paio di occhi di riguardo per gli interessi degli industriali ovviamente...
    Poi soprattutto quando i governi sono capitanati da un grande industriale non può non essere così e quindi si spiegano 50 anni di storia...

    Ah comunque per l'acqua nera zuccherata un periodo ci sono passato anche io, poi ho smesso dopo
    poco che avevo smesso di credere in Babbo Natale e Dio...
    ...Oggi bene o male riesco a salvarmi da miscele di etanolo e saggi alla fiamma di tabacco ed altre piante
    che vanno molto di moda tra quelli della mia età...Nonostante abbia assaggiato anche queste altre sciocchezze data la mia innata cursiosità...
    (più che altro o lo facevo o venivo linciato...) Aggiungo pure che conosco un ragazzo che mi ha confessato di aver fatto massiccio uso
    di simil-menta causa pressioni sociali ricevute nel suo paese natio dove vive nell'interland napoletano, diciamo un paese con tipo una foresta
    e 3 appartamenti nel nome o roba del genere...



    Per il resto voglio sottolineare tutto molto interessante, è sempre un piacere poter leggere le risposte del Primo Burocrate,
    spero che anche molte altre persone prima o poi possano apprezzarle (le sue idee...).

    Edited by EX999 - 12/1/2016, 20:15
     
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  12. EX999
     
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    Visto che comunque (ammetto forse proprio per colpa mia) questa discussione è degenerata su altri argomenti
    aggiungo questo:

    www.lifeme.it/2014/11/pubblicita-messaggi-subliminali.html

    in particolare ho trovato interessante la parte sulla campagna di Malboro...
    E pensare che ancora oggi parecchi giovani iniziano a fumare, la potenza delle pubblicità
    nate negli anni 50-60 ancora oggi ha effetto...

    [ricordo ancora il marchio Malboro ricopiato da un ignoto a penna su vari banchi all'istituto tecnico, anche io da piccolo
    ricordo che venivo colpito da quella scritta sullo spoiler delle Ferrari da F1, ricordo pure che mi divertivo ad aggiungere una S
    creando la scritta Malsboro ... XD come se in qualche modo volessi cercare di convincere qualcuno, se non proprio me stesso,
    che fumare aveva proprio effetti contrari a quelli che promette la pubblicità occulta, almeno io poi mi sono salvato...]

    E quando ci liberemo da tutti i vizi "nuovi"?
    Quelli degli anni 70, 80, 90, 2000 e di oggi ... Mai in pratica!!
     
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26 replies since 23/10/2012, 14:15   363 views
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