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Ci sono dei trasporti di ghisa fusa anche in Spagna, qui è a El Valle, nelle Asturie Video Impressionante che circa a metà video si veda il treno sussultare per una vera e prorpria cunetta nel binario. Al di là che in scala una roba simile farebbe ribaltare i modelli, fa un po' impressione vedere quella massa scantonare in quel modo. Più che impressione fa un po' paura, sapendo il carico. E quei carri non hanno portello scorrevole, sono aperti... Una cosa un po' strana, i carri somigliano a una serie costruita da Ansaldo per le acciaierie di Genova oggi morte (alcuni carri sono finiti all'ILVA di Taranto) e per le altrettanto defunte acciaierie di Bagnoli (si distinguevano dai precedenti per il gabbiotto del meccanismo di rovesciamento dotato di tetto a spioventi). Dato che è improbabile che Ansaldo abbia costruito dei carri di quella fatta per la Spagna, che ha anche un altro scartamento, è probabile che abbiano un origine comune e siano stati prodotti su licenza, forse tedesca forse belga. Un altro video dello stesso servizio: Video
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Come ho scritto in "come state", ho trovato due locomotive da manovra (mi interessano solo quelle e nelle collezioni liquidate di solito non ce ne sono). Una è una Em 3/3 delle SBB. Sarebbe questa, non è recentissima, anche se è la più recente prodotta (cod. 1661, anno 1990) e qualche problema nel dotarla di decoder ci sarà... La vera è questa: Video Come si vede, non tutte sono state ricolorate in rosso, al vero.
L'altra è una 260 DB. Potrebbe essere predisposta se la scatola corrisponde al modello. La vera si vede, nella pagina precedente, con un carro siluro e uno aperto.
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Talora a Ebstorf (sotto la webcam) transita il cosiddetto Windradzug, il treno delle turbine eoliche della Enercon. A Ebstorf passa che è già buio, ma altrove lo si può beccare di giorno: Video Le pale delle turbine eoliche sono così grandi che devono essere collocate fra due pianali snodati. Ognuno dei carri è già di suo formato da due pianali...
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Avevo scritto di aver preso due locomotive da manovra integre e le ho digitalizzate. Ce ne sarebbe una quarta, una Bm 4/4 di Lima, è più vecchia e ha il problema di avere il motore trasversale di vecchio tipo. Il problema è che non trovo le spazzole di ricambio e per crearmele giuste dovrei tornire con la carta vetrata delle spazzole per elettrodomestici. Poi però la casa diventa nera... Potrei adattare la meccanica del modello Hornby/Rivarossi ma è difficile avere le parti, soprattutto è facile dimenticare di ordinarne qualcuna. Sì, al di là di ridurre gli adattamenti, il telaio Lima è di plastica e non crea sorprese, mentre quelli moderni di zama hanno già mostrato il peggio di sè sbriciolandosi (fenomeno noto come Zinkpest). La Bm 4/4 (oggi in via di radiazione) è questa: Video Ce n'era una di altro tipo, costruita come prototipo in due sole unità prima della guerra e solo una ancora esistente (nel 1995 fu rinnovato il motore termico); questa bisogna però elaborarsela: Video La lettera B indica che sono entrambe considerate macchine di linea (hanno la ripetizione segnali in macchina e possono viaggiare in testa a treni regolari). Curiosamente quella più vecchia porta l'ordinale II perchè il rapporto di trasmissione fu accorciato in seguito, limitandola a 75 km/h (cat. B).
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Ho ricevuto un terzo modello funzionante, è quello ancora Made in Austria (oggi la fanno in Cina) di una Rh. 2060 di Liliput. C'è un problemino con i ganci rigidi che ha (l'amico me l'ha data perchè lui non ha il tempo di sbattersi a predisporla per il digitale).
La vera è questa: Video
Che predisporla si possa... Video Questo ci ha messo pure il suono (una boiata, ditemi se a 100 metri circa siete capaci di capire le differenze non dico fra una locomotiva e un camion ma fra due locomotive: guardando il plastico da un metro, sono 87 metri al vero ). Il mio modello è identico a quello del video, anche nel colore e si vede il problema coi ganci, come sono sfalsati, ad esempio. Mi farebbe paura vederla con un carro siluro anche se forse ce la farebbe al vero. Nemmeno questo modellista ha illuminato i fari... nè lo farò io. Purtroppo il decoder che l'amico mi ha passato è un po' robusto, dovrò procurami uno per scala N. Privo di suoni...
Questa è la versione fatta in Cina: i ganci sono sostituibili ma ha anche una qualità inferiore. Video
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Poco fa l'amico mi ha portato una locomotiva che non funzionava, pensava fosse saltato il motore o peggio. No, era il decoder che mancava e non c'era il cosiddetto "tappo", una presa che collega direttamente motore e luci alle ruote. Avevo il "tappo" di un'altra e ha funzionato in continua pura, poi ho messo un decoder Lenz e ha funzionato anche in digitale. La locomotiva è un V100 ex DDR, dalle DR poi numerata con serie da 110 a 112. La vera era questa: Video
L'apparente presenza di due scappamenti era dovuta alla presenza di una caldaietta per riscaldare a vapore i treni viaggiatori in inverno; la V100 non era una locomotiva da manovra, pur avendone l'aspetto, ma era nata per sostituire locomotive a vapore come le BR 65 e 86. Qui si vede anche il vapore che sfugge negli accoppiamenti fra vettura e vettura e fra vettura e locomotiva. Video
Anche Enercon ha una di queste locomotive: Video Non ha il secondo scappamento, come la quasi totalità di quelle in mano a operatori privati, perchè questi hanno fatto rimuovere (ove ci fosse stata ancora) la caldaietta. Altre sei di queste pare siano usate da imprese di lavori ferroviari italiane.
C'è addirittura un sito su queste locomotive; è ovviamente in tedesco Quella che mi è capitata, pur essendo senza scatola, è una di queste, gialla (buona per usi industriali. Il numero è stato cambiato, ora è la 025, ma non so quale fosse in origine.
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Ho trovato un sito sul trasporto della ghisa fusa. Non compaiono carri con sospensioni a molle elicoidali salvo uno che non è indicato da chi sia stato prodotto e in ogni caso può voler dire tutto come niente, visto che fra l'altro ha quattro assi in più e pare sia stato una produzione combinata recente e fatto in collaborazione fra la GHH (oggi assorbita dalla MAN) e un'azienda dal nome italiano (non so "Genovesi" per cosa sia, ma l'Ansaldo era di Genova...).
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Alllora, questa foto del carro siluro presa dal sito Hornby fa un po' pena ma forse si capisce che i carrelli a 3 assi hanno una protezione (tale è ) per le boccole dell'asse più vicino allo scarico della ghisa. Ma io devo montare lo stesso carrello anche sul lato d'estremità, quindi le boccole andrebbero riprodotte. Un trucco infame (ma devo vedere se funzia) potrebbe essere realizzarci le scalette in modo che le boccole possano essere coperte da queste. Se poi le scalette sono solidali col carrello per farlo spostare, dovrebbe (dovrebbe!) essere tutto fattibile e con poca difficoltà. Cambiare tutte le boccole non mi è possibile non avendo sottomano (e non volendo spendere follie per mandare in decomposizione metà prodotti) i prodotti chimici per crearmi le boccole stesse in resina e con sospensioni a molle elicoidali. Poi bisogna togliere il coperchio della supposta. Verrebbe qualcosa di simile a questo:
Come si vede, infatti, le boccole degli assi estremi sono parzialmente nascoste dalle scalette... L'iimmagine è tentatrice: conosco diverse persone che vorrebbero buttare questo o quel personaggio nella ghisa... Io solo un paio, ma centrare il buco richiederebbe una precisione da cestista.
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Ieri ho visto questa (non è proprio questa, ma la OHE non fa più servizio merci col suo nome sociale ma con altri, per cui di fatto la E.g.o.o. da cui Enercon dipende per i trasporti ferroviari oltre alla sua ne ha in uso un'altra uguale, ma ancora rossa) in diretta. Video Ho beccato il Windradzug sotto la webcam di Ebstorf e ieri aveva eccezionalmente due locomotive, davanti la Herkules, in coda la "V100 ost", come la chiamano spesso. Il treno delle turbine eoliche viaggia a quelle ore strane perchè la Erixx, che gestisce il traffico viaggiatori, ha appena finito il servizio giornaliero Uelzen-Brema, così quell'ingombrante convoglio ha la linea completamente libera. Anche la Hannover-Buchholz ha una traccia oraria mancante per liberare il movimento a Soltau, dove le due linee si collegano, proprio all'ora di transito del Windradzug. Qualche volta (beccato una sola) viaggia in questo assetto, tutte e due in testa: Video EDIT: la sigla E.g.o.o. (sì, è scritta con una sola lettera maiuscola anche se le parole corrispondenti usano la maiuscola) sta per Eisenbahngesellschaft Ostfriesland-Oldenburg; stranamente una sola lettera della sigla è maiuscola anche se tutte le parole corrispondenti la usano, perfino Gesellschaft (società), che qui forma parola composta con Eisenbahn (ferrovia), in tedesco vuole la maiuscola se usato da solo, essendo un sostantivo! Strano anche l'uso di puntini, forse per farne non solo una sigla ma un marchio e tutelarselo.
Edited by the pilot - 11/5/2017, 21:18
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Cosa succede se a finire fuori dai binari è una locomotiva vera? Se si ha una super-gru ferroviaria (questa pare possa muoversi da sè) si fa così:
Video
Video
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In taluni paesi (uno a caso: la Germania) hanno mantenuto funzionanti certe linee per servire delle industrie. Qui si vede che oltre un certo tratto, fino all'azienda la linea, pur ben tenuta, è considerata una unica stazione, avendo solo segnali di manovra. Video
All'inizio di quest'altro video (girato sulla stessa linea) si notano i carri imbrattati dai maniaci della bomboletta. Video
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Aggiungo che ieri sera ho beccato sotto la webcam di Ebstorf il Windradzug con una Voith Gravita, una delle più brutte locomotive tedesche che abbia mai visto. Video
L'illuminazione di Ebstorf era quella che era, ma la locomotiva poteva avere questa livrea o qualcosa di simile: Video Oggi aveva la Herkules.
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L'amico ha scoperto (mi sa che lo abbia fatto in ufficio...) due webcam ferroviarie in tempo reale, anche queste tedesche. Emsdetten e Costanza (questa trasmette solo due fotogrammi al secondo) Mi ha detto di una webcam in tempo reale americana ma poi non mi ha segnalato il link, Forse più tardi però me lo manda a parte. Ad ogni modo, chi vuole cercarne può farlo qui. Quella in tempo reale potrebbe essere questa, Bailey Yard, Nebraska.
Edited by the pilot - 10/6/2017, 21:19
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Questo, con lo "zio Giuseppe", sarebbe già finito in Siberia, se gli andava bene.,.. www.ansa.it/sito/notizie/topnews/20...35c764c89d.html Dunque, come fa un'automotrice tipo ALn 668 a partire da sola? Bisognava che la marcia fosse ingranata, la frizione (in quelle è idraulica) innestata e i freni aperti. Un guasto ai freni in stazione (quindi pressochè in piano) avrebbe messo in moto il mezzo a passo di lumaca, solo a causa delle vibrazioni dei motori. sopprattutto sarebbe avvenuto abbastanza lentamente da permettere di intervenire. Guasto ai freni o mancanza di professionalità?
Edited by the pilot - 14/6/2017, 20:25
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Ho trovato quando siano mostruose le pale di una turbina eolica Enercon: la più grossa ha 141 m di diametro, togliendo i tre metri circa del mozzo (se lo trasportano in treno, di più non ha), sono circa 70 metri per una pala. Allora torna perchè siano caricate su quattro pianali (un po' come si trasportano le rotaie).
Non so questi mozzi di quale versione siano. Potrebbero essere di quelle piccole... Questa (foto dal sito Enercon) è una di quelle piccole (si intravede il carro in basso a destra), sta su un solo carro doppio...
Sempre dal sito Enercon: ce ne avevano (non so se le facciano ancora) anche di un tipo che sta su un solo pianale):
Se il mio amico vuole provarci a fare un Windradzug (se riesce a farsi decorare una delle locomotive), se non vuole esagerare, deve: a- ricordarsi che una turbina ha tre pale b- ricordarsi che la ditta produce anche quelle più piccole c- visionare bene le foto (in Rete ce ne sono altre) Modellista avvisato...
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